Poemi premiati anno 2008
Fratelli
del mare - Nelda Ferzetti (prima classificata)
Ancora
vibra
nella
materna
conchiglia
-
il roseo
orecchio
di Afrodite-
l'eco
di Babele,
ancòra
serba
la
rena baciata
dall'onda
la
tua perfetta
orma…
Suoni
e parole
di
perduta
memoria
sedimentano
spuma
primordiale
nella
tua
casta
valva,
Venere
immortale…..
Nautili
a schiera
reperti
di
antico sapere
migrano
da
mare a mare
tra
popoli fratelli,
figli
cadetti
di
Eros
che
volle farsi
Amore…...
Nacque sul mare - Marisa Monteferri (seconda classificata)
Nacque
sul mare.
Tra
le grida di sua madre
e
la cupidigia di altra gente
il
vecchio barcone arrancava
carico
di clandestini.
Soltanto
un'onda casuale
fu
la sua vera patria.
Lì,
tra brezza e sole, continuava
il
viaggio della speranza
verso
sponde più ospitali
o
forse….
verso
nuove illusioni
Sapeva
di mare
il
primo latte bevuto.
L'infinita
via - Marco Colantoni (terza classificata)
Dove
l'orizzonte è infinito e lo sguardo si perde
batte
il flusso della marea gentile.
Mentre l'acqua salata accarezza le rive,
da
nord a sud, da est a ovest,
il
mio cuore batte a tempo con lei.
E'
il mare! E' il cuore del mondo.
Lo
stesso respiro, lo stesso anelito.
Dove
sono ora, su questa riva disperata,
è
ovunque sono stato.
E'
le mille terre calpestate, i mille volti vissuti,
le
mille anime incontrate, amate.
E'
l'eterna via riflessa dal cielo
Incolla
le genti, abbraccia i popoli
rende
omaggio ai sogni, antichi e nuovi.
Respiro
iodio e sale,
per
finire inebriato e stanco,
disteso
sulla sabbia calda…..
la
faccia al sole…. Nuda…..
Mare - Anna Ferraina (quarta classificata)
Mare immenso
che abbracci il mondo
e nel tuo profondo
nascondi mille misteri....
Mare arrabbiato
che ostenti il potere
con le tue onde nere...
Mare ingordo
che ingoi tutto ciò che è davanti a te
quando l'uomo è sordo
al tuo richiamo...
Mare che incanti
coi tuoi colori brillanti
e le tue onde spumeggianti...
Mare, prezioso mare,
sei semplicemente da amare.
Mare d'infanzia - Monica Fabiani (quinta classificata)
Tempo d'estate
quando il mare
era onda giocosa
indomito cavallo
da sfidare
e l'Isola - acqua e sole -.
Colgo conchiglie, reperti
antichi d'infanzie
passate,
ciottoli lucenti
- salate caramelle
di arcaici vetri -
tesori scolorati
di tenui rimpianti,
quando l'estate
era eterna
e lontano era
l'autunno.