Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2013

ESSERE - I classificata anno 2013

Lucia Vichi Io “sono”, o Signore, dove l’onda cancella i miei passi, dove un gelido vento di Maestrale spazza via anche i forti remi di una barca troppo coraggiosa, dove un’imperterrita risacca copre avidamente la mia voce con un tonfo sordo e spumeggiante e dove uno stormo di gabbiani spezza, senza nessuna vergogna, il cielo a strisce della sera! Io “sono” quando mi adagio lentamente sopra un mare azzurro, tratteggiato qua e là di bianco! Se tu fossi una lacrima, o Signore, non oserei piangere per paura di perderti sulla sabbia inumidita dal pianto! Io sono ritornata a galla in terra… straniera, aggrappandomi alla mia anima, in attesa di una nuova alba… Io sono una piccolissima goccia, io non sono niente e sono tutto! Io “sono” quando tu mi parli, o Signore, ed io…ti ascolto! Giudizio critico Lapidaria, ungarettiana, diretta.  Magistralmente introdotta e sviluppata.Trasmette con grande maestria l’incanto di uno sguard

ORME DI VITA - II classificata anno 2013

Stefania Andreocci …quand’ecco malinconico tramonto: spande lacrime d’oro su specchio d’acqua; ammanta di pace solingo arenile, ninnato da suadente voce marina. È squarcio di veste vermiglia l’orizzonte, varco per irruenti onde di ricordi: fluttuano, s’accavallano, mugghiano, lambiscono l’anima. Erranti memorie, patinate dal tempo, tornano vivide … È mare che scolpisce scogli, culla barche e dona pesca la tua vita, lungi dall’esser clessidra di grigia sabbia piuttosto, meridiana guidata da lume. Dolci rimembranze van segnando passi: sulla battigia impresse orme di vita, presto cancellate dall’onda fugace ma, nella placida oscurità che s’addensa, a seguir cotal vestigia, non è l’ombra tua. A mio padre, fulgido esempio di vita! Motivazione critica Prova binaria quella di “Orme di Vita”: nella prima strofa campeggia il parallelismo delle “onde di ricordi” nel loro movimento vivo, vero, nel contesto di un paesaggio sublime, goethiano, dove si sta

V DI VENERE - III classificata anno 2013

Francesco Felicissimo Sabbie per anime deserte si gettano sui lumi e le lanterne accompagnando passi Onde per respiri quasi vivi si gettano l’un l’altra sopra se stesse accompagnando gesti Luci lontane, soffuse per occhi gettati altrove ...oltreconfine accompagnando sogni Lo sguardo sopra il mare è ubriacatura pure e t’abbandoni e ci ritrova a terra nudi è già domani? Motivazione critica La composizione ha il pregio di traslare dal campo semantico naturale a quello dell’inconscio, “le sabbie sono per “anime deserte”, i respiri sono “quasi  vivi”: attraverso tali espressioni asciutte e preganti si dona uno dei temi più impegnativi della poesia del Novecento, il male di vivere, l’essere in una dimensione precaria, nel limine esistenziale, là dove a volte “la morte si sconta vivendo” - diceva già Ungaretti in “Sono una creatura”-. Da qui si pone una possibilità che è quella dell’abbandonarsi, del disciogliersi nella bellezza: un “varco montaliano” podero

MARE D'AUTUNNO - IV classificata anno 2013

Silvestro De Simone Nuvole rade migrano lente verso l’orizzonte attraversando distratte questo pomeriggio d’autunno inoltrato. Come un amore lentamente consumato dal tempo, giorno dopo giorno il sole perde calore: presto sarà scia di luce fredda adagiata sull’acqua. Pigra scorre l’ora prossima al tramonto, sulla riva appaiono e scompaiono, fra le lingue dell’onda che morendo rinnova se stessa, le tracce di un passaggio recente. Forse un cuore solitario i cui sogni riposano in fondo al mare, castelli di sabbia inghiottiti dalla risacca.

IL SOGNO DI UN MUSICISTA - V classificata anno 2013

Gianna Braghini La visione sembra tradirmi del ricordo che ho della bellissima costa; appare come una cartolina sciupata, logora dal dolore. Un fratello chiama il proprio fratello che non risponderà. Il musicista suona ora dal fondo del mare la sua canzone, di un lavoro tanto atteso, la felicità di una vacanza, suona l’inganno della vita, e la stoltezza umana che priva il paesaggio della sua bellezza. Il musicista giace come un fiore marino nel cuore innocente del Giglio suona una preghiera al mare senza colpa.

Premiazione anno 2013

Sabato 14 settembre si é svolta la cerimonia di premiazione della venticinquesima edizione. Le venti poesie selezionate, sono state declamate dalla bravissima Anna Valfrè, coadiuvata dal presidente della giuria Andrea Giuseppe Graziano, con l’accompagnamento musicale del violinista Stepan Barabakh. Come da tradizione, la lettura é stata accompagnata da danze folkloristiche a sorpresa, includendo una danza ispirata alla dea del mare, di origine afro/cubana. La giuria, presieduta dal prof. Andrea Giuseppe Graziano e composta dalla poetessa Anna Maria Amori, dalla pittrice Aurora Mammone e dai giornalisti Giovanni Salsano e Silvia Matricardi, dopo attenta analisi, ha decretato: 1° classificato, Lucia Vichi, con la poesia “Essere”; 2° classificato, Stefania Andreocci, con la poesia “Orme di vita”; 3° classificato, Francesco Felicissimo, con la poesia “V. di Venere” 4° classificato, Silvestro De Simone, con la poesia “Mare d’autunno” 5° classificato, Gianna Braghini, con la po

Poeti Anno 2013 Silvestro De Simone

Immagine
Risiede a Terracina dove è nato, il 12 giugno 1955. Con la partecipazione ai concorsi letterari ha conseguito vari riconoscimenti fra cui, nel 1998, il primo posto ai premi nazionali di poesia “Age Bassi” e “La lode”. Il quarto posto ai premi “Ottavio Nipoti” e “Il Club degli autori”. Classificato successivamente al secondo posto nell’edizione 2000 de “Il Club degli autori” nonché, nel 2001, secondo al premio “Age Bassi”. Si classifica quarto nei premi “Il Club degli autori”, “Comune di Candia Lomellina” e “La montagna Vallespluga”. Nel 2003 si è aggiudicato il primo posto nel premio “Città di Avellino” (sezione silloge) ed il secondo posto nel premio “Age Bassi”;   Nel 2004 vince il premio selezione del concorso “Anguillara Sabazia Città d’arte”, di cui è stato finalista in 2 edizioni. Ha ottenuto il primo posto, infine, nelle edizioni 2006 e 2008 del premio “Lariano 1”. Le sue opere sono state pubblicate su numerose raccolte antologiche ed importanti riviste specializz