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Visualizzazione dei post da settembre, 2009

Giudizi critici anno 2009

La poesia “Talassomelodia” in concorso al Premio Venere Lavinia 2009, offre l’immagine dell’àncora che diviene parte del gioco acquatico, allorché fende l’onde per ritenere il possibile annullamento, il disciogliersi di ogni difesa, di ogni smarrimento della rotta: proprio l’àncora, soggetto dell’anastrofe, si muove in sintonia col mare, ne recepisce la melodia ne ascolta i suoni che sono anche senso, proposta d’amplesso e di effusione. In questo senso si può leggere un livello più profondo, inconscio, dei significati, come quello inerente alla sfera più intima, al “dondolio acquatico” *. Per tanto la poesia si snoda agilmente, giacché nel testo si contemperano la capacità di sintesi, di essenzialità e quella musicalità evocatrice delle sonorità liquide e simboliche insieme. di Andrea Giuseppe Graziano *Nota d’approfondimento Ferenczi Sàndor, psicoanalista ungherese (Miskolc, 1873 - Budapest, 1933), che studia la sessualità non solo dal punto di vista psicologico: si impegna, infat

Canto del mar (Ospite f.c.)

Es un alma muy grande el mar grande tan vasto y hondo todo lo comprende miles de cuerpos miles sepultados bajo las olas y allí olvidados convirtiéndose allí regenerados en nuevos seres nuevos renacidos perpetuando desde la prehistoria el ciclo de la vida y su memoria Los cuerpos guarda el mar bajo las olas mas las almas de una en una solas fundiéndose el azul van a los cielos y estrellas son de las noches los ojos Aquí la terrenal humanidad sueña del mar divino el canto la acompaña. "Khobras"

Partecipanti 2009

elenco degli autori dei poemi letti nella serata di gala - in ordine alfabetico Amoruso Maria Assunta Avico Gottardo Avico Marco Barbacini Mitzi Bellezza Maurizio Bonanno Giulio Bonnanzio Anna Brama Paolo Bruschini Franca Ferraina Anna Fumagalli Isabella Duilia Gatta Rita Gentile Lorenza Gentile Maria Giorgi Lidia Gombini Giuseppina Iodice Luisa Lenzi Giuliana Manganiello Alberto Mazza Giuseppina Micceri Luca Monteferri Marisa Montefiore Sergio Pellati Antonio Quaglia Gina Rossi Pierpaolo Serra Mario Spallotta Leila

Poemi premiati 2009

Prima classificata - Thalassomelodia - Mitzi Barbacini Ascolta il canto del mare o forse il vento che spezza l’onda al maestrale reca il lamento delle promesse infrante modula il pianto della perduta rotta l’ancora sciolta nel blu abissale… Seconda classificata - Rito antico -  Anna Bonnanzio Il sole calante ricama riverberi d'oro sul mare calmo di luglio. Io e te vicini ad un pattino avvinti da un rito antico: preparano la rete i pescatori, stritolano i granchi impigliati nelle maglie periti nel predare! ...E noi a vendemmiare le loro storie di mare. Tratteggi rosei all'orizzonte, è l'ora di gettare le reti.... A riva noi due soli a pescare perle sui fondali del cuore. Terza classificata - Silenzio -  Giuseppina Mazza Silenzio, per me che penso è come ritrovare un angolo di mondo sperduto, solitario. Lingua di mare in un’insenatura, raggio di luce in una notte buia. Rumori impercettibili non sento, né brividi, ne paura;

Poemi premiati 2009

I: Mitzi Barbacini - Talassomelodia II: Anna Bonnanzio - Rito antico III: Giuseppina Mazza - Silenzio IV: Leila Spallotta - La città sepolta V: Marisa Monteferri - Sonorità di mare Motivazione   Talassomelodia : La poesia in concorso al Premio Venere Lavinia 2009, offre l’immagine dell’ancora che diviene parte del gioco acquatico, allorché fende l’onde per ritenere il possibile annullamento, il disciogliersi di ogni difesa, di ogni smarrimento della rotta: proprio l’àncora, soggetto dell’anastrofe, si muove in sintonia col mare, ne recepisce la melodia ne ascolta i suoni che sono anche senso, proposta d’amplesso e di effusione. In questo senso si può leggere un livello più profondo, inconscio, dei significati, come quello inerente alla sfera più intima, al  “dondolio acquatico” . Per tanto la poesia si snoda agilmente, giacché nel testo si contemperano la capacità di sintesi, di essenzialità e quella musicalità evocatrice delle sonorità liquide e simboliche insieme. And