Poemi premiati 2009
Prima classificata - Thalassomelodia -Mitzi Barbacini
Ascolta il canto
del mare
o forse il vento
che spezza
l’onda al maestrale
reca il lamento
delle promesse
infrante
modula il pianto
della perduta
rotta
l’ancora sciolta
nel blu
abissale…
Seconda classificata - Rito antico - Anna Bonnanzio
Il sole calante
ricama riverberi d'oro
sul mare calmo di luglio.
Io e te
vicini ad un pattino
avvinti da un rito antico:
preparano la rete
i pescatori,
stritolano i granchi
impigliati nelle maglie
periti nel predare!
...E noi a vendemmiare
le loro storie di mare.
Tratteggi rosei all'orizzonte,
è l'ora di gettare le reti....
A riva noi due soli
a pescare perle
sui fondali del cuore.
Terza classificata - Silenzio - Giuseppina Mazza
Silenzio,
per me che penso
è come ritrovare
un angolo di mondo
sperduto, solitario.
Lingua di mare
in un’insenatura,
raggio di luce
in una notte buia.
Rumori impercettibili non sento,
né brividi, ne paura;
odo solo, imperterrita
silenzio di natura.
Quarta classificata - La città sepolta - Leila Spallotta
Vi indicherò i luoghi
dove riposano gloriosi soldati,
dove navi leggendarie
li conducevano alla conquista di terre lontane.
Vi indicherò dove sono sommerse
le tracce di Atlantide,
per ridare vita alla città
addormentata tra i miei flutti.
Non sarò sempre violento ma anche generoso,
ascolterò il suono delle vostre chitarre
ed i canti stonati al calore dei falò.
Sentirete il mio profumo di salsedine,
mentre stringo la terra in un grande abbraccio,
perché io sono il mare.
Quinta classificata - Sonorità di mare - Marisa Monteferri
Imprigionano sonorità di mare
i ghiacci nordici
abbuiati dalla notte artica:
sono canti di elfi, sirene e troll
che giocano sui fondali marini.
Più a sud, il mare antartico
sputa sale sulla terra del fuoco,
lambisce nuove cove di pinguini,
crepita di pulsioni vitali
nelle sue millenarie metamorfosi.
Passa per latitudini virtuali
e meridiani terrestri
l'incessante movimento del mare:
sprigiona sonorità canore dalle acque,
da un senso quasi d'infinito.
E' un canto senza tregua:
ti porta dove giacciono inespressi
i segreti del tempo e della vita.
Ascolta il canto
del mare
o forse il vento
che spezza
l’onda al maestrale
reca il lamento
delle promesse
infrante
modula il pianto
della perduta
rotta
l’ancora sciolta
nel blu
abissale…
Seconda classificata - Rito antico - Anna Bonnanzio
Il sole calante
ricama riverberi d'oro
sul mare calmo di luglio.
Io e te
vicini ad un pattino
avvinti da un rito antico:
preparano la rete
i pescatori,
stritolano i granchi
impigliati nelle maglie
periti nel predare!
...E noi a vendemmiare
le loro storie di mare.
Tratteggi rosei all'orizzonte,
è l'ora di gettare le reti....
A riva noi due soli
a pescare perle
sui fondali del cuore.
Terza classificata - Silenzio - Giuseppina Mazza
Silenzio,
per me che penso
è come ritrovare
un angolo di mondo
sperduto, solitario.
Lingua di mare
in un’insenatura,
raggio di luce
in una notte buia.
Rumori impercettibili non sento,
né brividi, ne paura;
odo solo, imperterrita
silenzio di natura.
Quarta classificata - La città sepolta - Leila Spallotta
Vi indicherò i luoghi
dove riposano gloriosi soldati,
dove navi leggendarie
li conducevano alla conquista di terre lontane.
Vi indicherò dove sono sommerse
le tracce di Atlantide,
per ridare vita alla città
addormentata tra i miei flutti.
Non sarò sempre violento ma anche generoso,
ascolterò il suono delle vostre chitarre
ed i canti stonati al calore dei falò.
Sentirete il mio profumo di salsedine,
mentre stringo la terra in un grande abbraccio,
perché io sono il mare.
Quinta classificata - Sonorità di mare - Marisa Monteferri
Imprigionano sonorità di mare
i ghiacci nordici
abbuiati dalla notte artica:
sono canti di elfi, sirene e troll
che giocano sui fondali marini.
Più a sud, il mare antartico
sputa sale sulla terra del fuoco,
lambisce nuove cove di pinguini,
crepita di pulsioni vitali
nelle sue millenarie metamorfosi.
Passa per latitudini virtuali
e meridiani terrestri
l'incessante movimento del mare:
sprigiona sonorità canore dalle acque,
da un senso quasi d'infinito.
E' un canto senza tregua:
ti porta dove giacciono inespressi
i segreti del tempo e della vita.