Giudizi critici anno 2010
1° classificata -poesia in concorso n.10- "Nube ostile" di Anna Bonnanzio
C'è qualcosa, nella poesia, di genuino, innanzitutto un uso semplice e sistematico del traslato: "respiri di spuma". Semplice e congruo il ritmo interno, pulito il lavoro di versificazione essenzializzata, netta.
2° classificata -poesia in concorso n. 1- "Piccoli topi" di Antonio Pellati
L'immagine dei lemmings, dei piccoli roditori che per evitare il sovrappopolamento e la mancanza di risorse nella loro area abitata si scaraventano volontariamente dalla scogliera risulta efficace al fine del rispetto della tematica del concorso; quello che segue è rassegna dei danni provocati dall'uomo sordo alla voce della natura.
3° classificata -poesia in concorso n.5- "La sirena" di Leila Spallotta
Semplice e coerente in sè, tende ad ergersi su di un ritmo interno musicale e significante; apprezzabile anche per la propensione alla "sottrazione" in vista della ricerca della parola-verso
4° classificata -poesia in concorso n.12- "Questo mare indifeso" di Giuseppe Di Vincenzo
Il Linguaggio tendenzialmente aulico, presenta un corpo d'immagini efficace soprattutto nell'irruzione metafisica della luce del cielo che irrompe e chiarifica la dannazione dei distruttori in basso, la condizione dell'inabissamento dei valori umani nell'oscurità degli eccidi, degli innumeri eventi d'entropia.
5° classificata -poesia in concorso n. 9- "Io ed il mare" di Gianna Braghini
Passeggiata sulla battigia che introduce il tema dell'inquinamento per immagini che si susseguono in un'iperbole di bottiglie e buste di plastica e torbidi fondali; è una poesia che cerca prevalentemente nello sforzo concettuale la sua "necessarietà" poetica.
Il Presidente della giuria "Venere Lavinia" 2010 Andrea Giuseppe Graziano in collaborazione con: AnnaMaria Amori, Teresa Caracelli, Michelangelo Pastore, Giovanni Salsano
C'è qualcosa, nella poesia, di genuino, innanzitutto un uso semplice e sistematico del traslato: "respiri di spuma". Semplice e congruo il ritmo interno, pulito il lavoro di versificazione essenzializzata, netta.
2° classificata -poesia in concorso n. 1- "Piccoli topi" di Antonio Pellati
L'immagine dei lemmings, dei piccoli roditori che per evitare il sovrappopolamento e la mancanza di risorse nella loro area abitata si scaraventano volontariamente dalla scogliera risulta efficace al fine del rispetto della tematica del concorso; quello che segue è rassegna dei danni provocati dall'uomo sordo alla voce della natura.
3° classificata -poesia in concorso n.5- "La sirena" di Leila Spallotta
Semplice e coerente in sè, tende ad ergersi su di un ritmo interno musicale e significante; apprezzabile anche per la propensione alla "sottrazione" in vista della ricerca della parola-verso
4° classificata -poesia in concorso n.12- "Questo mare indifeso" di Giuseppe Di Vincenzo
Il Linguaggio tendenzialmente aulico, presenta un corpo d'immagini efficace soprattutto nell'irruzione metafisica della luce del cielo che irrompe e chiarifica la dannazione dei distruttori in basso, la condizione dell'inabissamento dei valori umani nell'oscurità degli eccidi, degli innumeri eventi d'entropia.
5° classificata -poesia in concorso n. 9- "Io ed il mare" di Gianna Braghini
Passeggiata sulla battigia che introduce il tema dell'inquinamento per immagini che si susseguono in un'iperbole di bottiglie e buste di plastica e torbidi fondali; è una poesia che cerca prevalentemente nello sforzo concettuale la sua "necessarietà" poetica.
Il Presidente della giuria "Venere Lavinia" 2010 Andrea Giuseppe Graziano in collaborazione con: AnnaMaria Amori, Teresa Caracelli, Michelangelo Pastore, Giovanni Salsano