Poemi anno 2011
1° classificata - Lucia Vichi (Aprilia)
VERSO L’IGNOTO
Presto a bordo, forza avanti!!
Con l’aiuto di pochi attrezzi
semplici, ma importanti
ho costruito questa barca a vela
per non morire di dolore
in un vecchio teatro
con troppi spettatori e pochissimi attori,
tutti, ohimé, molto complicati….
Spiegate le vele al vento! Avanti, coraggio!
Abbiamo a bordo un carico prezioso:
la consapevolezza e la speranza,
la gioia e la pazienza
con cui salpare verso l’ignoto!
E la barca va sfidando il mare,
alimentata dalla brace
di quei marinai improvvisati;
mentre, cauta, manovro il timone,
mantenendo a galla i miei valori,
lento, si spegne nell’orizzonte
anche il fuoco dell’ultimo bivacco
con un fremito di libertà conquistata.
Noi siamo diamanti grezzi
tra due mani pietose!
2° classificata - Marisa Monteferri (Velletri)
I CONFINI DEL MARE
La carta nautica è precisa,
aggiornata; mostra i confini
del mare fino all’orizzonte.
Neanche il vento, che pure
tesse corde d’acqua salata
fino ai porti più lontani,
dove non s’avventurano
né barra di nocchiero
né radar o sonar,
può demolire confini
di filo spinato
eretti dall’uomo.
Inerti, come sogni scolpiti
nella pietra, abbandoniamo
a corrosioni saline
il ricordo della genesi.
3° classificata - Mitzi Barbacini (Ardea)
OLTRE I CONFINI DEL MARE
Geloso, il mare
custodisce
il suo eterno segreto.
Sciocco
il marinaio,
cieco di coraggio,
segue l’anelito
del suo cuore,
corre su gusci
di fragili legni
verso destini
crudeli
in cerca di gloria
o di oblio,
teso a varcare
i mobili
confini del mare…