Or che sciabordio rugge in cor… prima classificata Falesie d'animo, quelle granitiche rocce scolpite da irose onde, algido maestrale e con iridate venature, van digradando, come vita, in cale d’alabastra cipria, mitigate da spumose acque cristalline, ove s’appresta notturna ombra, e la mia. Col vespro incedere, ebbrezza è di sensi, tra folti cespi rosa d’ortensie ed oleandri nell’olezzante vagar di mirto che ristora. Sulla riva, la mia solitudine d’orme scalze sradica conchiglie incastonate nella rena, bramosa d’usciolare il canto della risacca. S’accoccola l’animo sulla soglia della vita, carezza orizzonte d’arabescata ametista e vascelli di ricordi sino al calar di china che srotola sidereo sciame, pur in mare: m’accolgono miti flutti trapunti di faville, rorido abbraccio e dolci baci di salsedine. Il vuoto vivere s’empie del canto di sirene: l’acqua salmastra sana dolenti piaghe e annega il carpito declino del mio tempo. Mare, giaciglio d’animo, in te rinasco: sei d’amore nell
Stefania Andreocci Nasce a Velletri (Rm), dove vive e insegna. Scrive poesie per diletto. Finalista, vincitrice e con menzione d'onore in diversi concorsi nazionali e internazionali, ha pubblicato con la Casa Editrice Pagine di Roma due volumi: "I Poeti Contemporanei” n°188 e "I Poeti Contemporanei -7 autori" n°99; inoltre due liriche presentate al “Premio Internazionale di creatività poetica -Venere Lavinia-” sono state inserite nella raccolta antologica “Il Mare”. Docente di scuola primaria, si definisce "plettro d'ardite corde colorate d'amore che anelano alla musica", ma talvolta le aggraziate note di quegli animi puri rimangono silenti: di qui l'iniziativa umanitaria, tesa a conciliare poesia e solidarietà, con l’intenzione di pubblicare -quanto prima- una silloge di liriche, per destinare l’intero ricavato all'oncologia pediatrica. La raccolta poetica, inchiostro d’anima su pagine di vita in cui rivivono i suoi adorati
Anna Maria Amori, romana di nascita, vive ad Aprilia. da sempre amante della poesia, ha iniziato a cimentarsi nei vari concorsi letterari nel 1992; prima in lingua e successivamente in vernacolo romanesco ottenendo sempre lusinghieri successi aggiudicandosi il posto d'onore a Roma, nel Lazio e in varie regioni italiane. Nel 2005 in Campidoglio le viene assegnato il Pasquino d'argento. Ha pubblicato: nel 1999 "Du' Piccioni co 'na Fava", nel 2003 "Le donne si raccontano" una raccolta di racconti in lingua di store vissute nell'arco di un secolo, nel 2007 "Sonatori, Pajacci e Sartimbanchi" altra raccolta di poesie romanesche, così come nel 2009 "Sotto ar Pergolato", nel 2011 "stelle di mare", raccolta di poesie. Ha partecipato a innumerevoli primi di poesia, tra cui "Venere Lavinia" di Tor San Lorenzo dove, dopo aver vinto il primo premio nel 2006, è passata a far parte della giuria.