Io, il mare V classificata 2014

Io, il mare - Gianna Braghini - 
Fu primordiale l’ordine,
a me il compito di adornare la terra,
ricamarla di blu;


di acque pure e limpide
dal tempo dei tempi,
di essere un giardino marino
sacro ai doveri, “io il mare”
amo le mie creature.

Oggi non per mia colpa
adorno sepolcri di rari fiori
recisi fuori tempo.

Barconi della speranza affondano;
il mio orgoglio di padre si spezza,
s’infrange sullo scoglio,
si propaga attraverso l’onda disperata,
si rompe la favola
che regge l’universo,
mano maldestra violò il mio onore.

Chiedo perdono,
sono figlio della natura,
sono innocente.

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